BGN 23.03.2021 News della settimana

7. Il sogno di avere un addome piatto: l’addominoplastica è la risposta. Gli obiettivi della tecnica chirurgica di addominoplastica sono la correzione dell’addome prominente e del rilassamento addominale. Questo intervento, dunque, è volto a risolvere dei problemi che sono causa di insoddisfazione, sia nelle donne che negli uomini. La procedura chirurgica di addominoplastica va ad eliminare sia la pelle che il grasso in eccesso, ridando tono. Il risultato è definitivo a condizione che il paziente non aumenti eccessivamente di peso. → Link

6. Via l’imbarazzo da calvizie: ora c’è il trapianto di capelli. Le tecniche operatorie utilizzate per risolvere il diradamento dei capelli e la calvizie sono due: la F.U.T. e la F.U.E. La tecnica F.U.E. consiste nel prelevare le singole unità follicolari; la tecnica F.U.T. invece, consiste nel prelevare dalla nuca una striscia di cuoio capelluto contenente i capelli che dovranno essere reimpiantati. La F.U.E. è la scelta migliore per i pazienti più giovani che hanno bisogno di rinfoltire zone non troppo grandi. La F.U.T. è la scelta migliore se si hanno ampie zone da riempire. → Link

5. Il tempo passa, così come i volumi del volto: ecco la soluzione. Quando guardiamo il viso di un bambino possiamo notare la rotondità armoniosa e le curve morbide, ma con il passare del tempo avviene la perdita dei volumi, che nella zona dello sguardo è dominante. A questo c’è una soluzione: il lipofilling. Si tratta del prelievo e dell’impianto del grasso, il tutto eseguito in sala operatoria con grande naturalezza ed efficacia. Le tecniche del lipofilling e del microlipofilling sono i trattamenti estetici più in crescita negli ultimi anni. → Link

4. Combattere l’invecchiamento delle mani stimolando il collagene. Con il passare del tempo la cute delle mani si assottiglia, mette in risalto i vasi sanguigni e le mani stesse sembrano svuotate. Ora il ringiovanimento delle mani è realta, grazie alla biostimolazione e alla biorivitalizzazione. Queste tecniche consistono nell’iniettare delle sostanze attive per stimolare la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, con lo scopo di idratare e ridare alla pelle tono, luminosità e spessore. Non sono dolorose e sono veloci, perché durano 15 minuti. → Link

3. “Ritoccàti”: in arrivo la seconda stagione della serie dedicata alla chirurgia estetica. Da ieri, 22 Marzo, il via alla seconda stagione della comedy dedicata alla chirurgia estetica, prodotta da Mr Moody, che verrà mandata in onda dal lunedì al venerdì. È stato dichiarato che questa seconda stagione è stata un’esperienza che ha consentito di narrare meglio, e in chiave leggera, vizi e virtù della vita che ruota attorno allo studio di un chirurgo estetico, portando in scena l’ironia. Questo perché per non invecchiare c’è solo una cosa migliore della chirurgia: sorridere. → Link

2. Taylor Mega: un solo intervento o più ritocchini?  La sexy influencer Elisia Todesco (questo è il vero nome di Taylor Mega) di 28 anni, nonostante le origini modeste è riuscita a far furore nel mondo dei social e anche della televisione. La ragazza è nota a tutti per la sua bellezza ed è stata attaccata da tanti per essersi affidata eccessivamente alla chirurgia estetica; questo perché appaiono subito evidenti i ritocchi già dichiarati dalla diretta interessata, ovvero labbra e seno. Tuttavia Taylor Mega non sembra essersi fermata qui, perché rispetto alle foto di come era in passato, anche il naso, gli zigomi e i glutei sono diversissimi. → Link

1. Sindrome di Balzac: via il doppio mento con chirurgia e medicina estetica. Il doppio mento rappresenta uno degli inestetismi più fastidiosi dopo le occhiaie e i cedimenti della cute del volto, e l’impatto emotivo è tale che questa situazione rappresenta una delle principali preoccupazioni del lato estetico. Le cause possono essere genetica, invecchiamento, sovrappeso, postura e ritenzione idrica. Partendo dal fatto che accettazione sociale e autostima appaiono fondamentali, anche il chirurgo estetico risulta tale ed è dovuto da questo l’aumento delle richieste per cancellare la cosiddetta sindrome di Balzac. → Link