7. MIVEL: il nuovo approccio per il ringiovanimento del volto. Con l’età i cedimenti della pelle aumentano sempre di più ed è importante specificare che non è necessario tirare, bensì ripristinare i volumi mantenendo una massima mininvasività e affrontando gli interventi al volto da un punto di vista “verticale”, dunque dividendo il volto in linee verticali e non orizzontali. Si parla, infatti, di lifting verticale endoscopico, i cui vantaggi sono notevoli: i segni delle cicatrici sono minimi, i tempi di recupero sono brevi e il risultato ottenuto è evidente ma naturale. → Link
6. Mesobotox: scopriamo di cosa si tratta. Il mesobotox è un trattamento di medicina estetica che ha l’obiettivo di rilassare la muscolatura del collo, del décolleté e del viso in superficie ma anche di ridurre le microrugosità. Questa tecnica, che consiste nell’utilizzo di un quantitativo minimo di tossina botulinica iperdiluita iniettata a livello del derma superficiale/medio, consente, con un effetto molto naturale, di ottenere una distensione della muscolatura. → Link
5. Chirurgia estetica dello sguardo: la blefaroplastica è anche orientale. Ora anche in Italia sta aumentando la chirurgia estetica dello sguardo nella popolazione asiatica. È importante specificare che l’anatomia delle palpebre è diversa nella popolazione asiatica da quella caucasica, perché il rispetto di queste variazioni permette di ottenere il miglior risultato. Per esempio la piega della palpebra superiore è molto bassa nella popolazione asiatica, e il solco palpebrale superiore è sempre pieno e non scavato. Dunque, per ringiovanire lo sguardo orientale mantenendone intatte tutte le caratteristiche, si esegue comunque una blefaroplastica ma con alcuni trucchi specifici da applicare. → Link
4. Rinofiller: migliorare l’aspetto del naso senza invasività. Grazie alla rinoplastica (metodica chirurgica invasiva) si può migliorare la forma del naso e la respirazione, ma senza sottoporsi ad un intervento del genere è possibile ricorrere al rinofiller, che consente di correggere alcune imperfezioni come il gibbo, la punta cadente o la punta troppo larga, ma con una mininvasività. I risultati sono quasi immediati, il procedimento ha una durata di circa 20-30 minuti ed è poco doloroso. → Link
3. Botulino: la tossina in grado di ridurre le rughe d’espressione. Il botulino, utilizzato in medicina estetica, è conosciuto da oltre due secoli ma il suo uso in Europa è stato ufficializzato nel 2004. Il suo utilizzo ha lo scopo di ridurre le rughe d’espressione, ringiovanendo e distendendo il viso senza un intervento chirurgico. Si tratta di un trattamento che ha una durata molto breve e già dopo 2-5 giorni si può notare l’effetto della tossina botulinica. → Link
2. Botox: La storia della tossina botulinica. Amato da molti ma anche criticato e non compreso, il Botox è relativamente sicuro e ha pochi effetti negativi. La tossina botulinica prende il suo nome dal latino “botulus” che significa “salsiccia”: questo perché è studiando le cause di un’intossicazione alimentare seguita a un banchetto nuziale che, nel 1820, venne coniato questo nome. Ma l’utilizzo cosmetico del Botox lo dobbiamo a un’oftalmologa canadese, che per caso, negli anni ’80, si trovò a osservare una riduzione delle rughe della fronte di una paziente dopo il suo utilizzo. → Link
1. Filler: il regalo per la tua pelle. L’utilizzo dei filler ha l’obiettivo di ridensificare e rigenerare il derma e l’epidermide della pelle, contribuendo a restituire un aspetto fresco e riposato. Già a partire dai 30 anni una donna su due è preoccupata per l’aspetto stanco e affaticato del proprio sguardo e questa preoccupazione è condivisa anche da un numero sempre crescente di uomini. Il medico, a seconda del paziente, valuta la scelta del filler, la quantità e la tecnica appropriata per iniettarlo; questo perché non tutti i filler sono uguali e per una zona delicata come il contorno occhi, per esempio, il prodotto sbagliato rischia di accentuare il problema invece di eliminarlo. → Link