BGN 01.12.2020 News della settimana

7. Da Ken umano a Jessica Alves: il potere distruttivo e ossessivo della chirurgia plastica. È accaduto al programma televisivo “Live-Non è la D’Urso” lo scontro tra Jessica Alves (l’ex Ken umano) e il professor Lorenzetti. Quest’ultimo, uno dei più importanti professionisti del settore della chirurgia estetica ricostruttiva, ha affermato che l’aspetto dell’ormai donna, che attualmente prende molti ormoni, è orrendo e che i chirurghi plastici seri non creano mostri del genere. Jessica Alves in sua difesa ha risposto che questo cambiamento radicale è stato giusto per lei e che è stata la scelta migliore della sua vita. Ad interagire con Jessica si sono succeduti anche giornalisti e altri professionisti del settore della chirurgia estetica. → Link

6. Estetica e vita sociale rovinate dall’acne. Quando le cicatrici acneiche sono troppe per essere sopportate, a tal punto da creare imbarazzo, entra in gioco il trattamento che prevede diversi approcci medico-estetici, che variano a seconda del caso in questione. Tra le tecniche da poter utilizzare per combattere le cicatrici da acne troviamo il Laser Erbium, il Peeling, la Radiofrequenza frazionata, il Needling e il filler a base di acido ialuronico per il riempimento delle cicatrici. È importante sapere che queste correzioni non cancellano completamente i segni lasciati dall’acne, bensì li rendono meno visibili. → Link

5. Stop al doppio mento: il lavoro lo fa Belkyra. Belkyra è un farmaco iniettabile in grado di ridurre il grasso che si trova sotto il mento e di ridefinire il contorno della mandibola. Questo concede di eliminare il doppio mento senza necessità di chirurgia. Belkyra è una forma sintetica di acido desossicolico, una sostanza che, quando iniettata nell’area di trattamento, distrugge le membrane cellulari permettendo così al grasso contenuto nelle cellule di essere rilasciato ed eliminato naturalmente dal nostro organismo. Belkyrà, approvato anche dal Ministero della Sanità Italiana, si conferma essere sicuro per un utilizzo cosmetico. → Link

4. Quando il denaro vince sulla morale nel mondo della chirurgia plastica. Sempre più persone, ai giorni d’oggi, si rivolgono alla chirurgia plastica, soprattutto coloro che vivono nel mondo dello spettacolo. Alcune persone però, a causa di una mancanza di autostima si lasciano sfuggire la mano e fanno della chirurgia plastica uno stile di vita. È il caso di Jocelyn Wildenstein, un volto rovinato dalla chirurgia plastica, praticamente un disastro creato da chirurghi estetici, che dovrebbero mettere sempre al primo posto la salute del paziente, frenando la pericolosa e costante brama di denaro. → Link

3. “Zoom boom”: la corsa ai ritocchini estetici dopo il lockdown. Ci pensate mai? Nella nuova società di oggi siamo abituati a valutare il nostro aspetto non nella vita reale ma a seconda di ciò che vediamo attraverso lo schermo. Nel mondo della medicina estetica c’è un nuovo fenomeno: il ritocco da sindrome di «Zoom» in base alla forma del viso. Questo perché se ci facciamo caso, appunto, durante la giornata ci guardiamo sempre meno allo specchio perché siamo continuamente bombardati dalla nostra immagine sui social e sugli schermi, sia di smartphone che di computer. In America è stata ribattezzata «Zoom boom» l’esplosione di richiesta di ritocchi estetici dopo tutti i mesi di quarantena, passati a guardare soprattutto uno schermo. → Link

2. Le orecchie troppo grandi non devono più essere un problema: la tecnica dell’otoplastica. L’otoplastica è una tecnica di chirurgia plastica mirata a rimodellare e correggere le dimensioni, la forma e il posizionamento delle orecchie troppo grandi o prominenti. Nonostante l’otoplastica possa essere eseguita anche su pazienti adolescenti e adulti, sarebbe ideale anticipare l’intervento nella prima infanzia (verso i 5-6 anni). La chirurgia otoplastica è altamente personalizzata su ogni persona, perché i tipi di deformità variano. Nel postintervento è normale la comparsa di lividi, gonfiori e di fastidi postoperatori, ma il tutto diminuirà verso la fine della prima settimana; per questo motivo il paziente dovrà riposare a casa per ridurre al minimo le complicanze e per ottimizzare la guarigione della ferita. → Link

1. Belotero Revive e porti indietro le lancette del tempo. Belotero Revive è un filler di acido ialuronico e glicerolo studiato per migliorare l’idratazione, l’elasticità e la compattezza della pelle e per combattere l’insorgenza delle rughe. L’aspetto donato dopo questo tipo di trattamento è quello di una pelle giovane e un aspetto luminoso e compatto. Belotero Revive è anche adatto alle giovani generazioni, che hanno l’esigenza di essere sempre pronte a scattare un selfie. E tu, sei pronta a valorizzare il tuo aspetto con un look così naturale? → Link