7. Vivere bene con la chirurgia estetica: cosa tenere in considerazione. Nel 2018 in Italia si è intervenuti sull’estetica più di 800mila volte. In occasione di ciò la Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica ha deciso di promuovere una campagna per invitare i pazienti a fare scelte prudenti e informate prima di entrare in sala operatoria. È importante tenere bene a mente che tornare indietro può essere molto difficile, spesso impossibile; è anche fondamentale ricordare che si corrono grossi pericoli se ci si affida a medici non qualificati e a sconti per risparmiare sulla propria salute. Lo specialista a cui affidarsi, prima di qualsiasi intervento, svolge visite e colloqui accurati, per eliminare ogni dubbio e dare al paziente le giuste spiegazioni. Infine, è giusto ricordare che chi desidera sottoporsi alla chirurgia estetica non ha nulla di cui vergognarsi. → Link
6. Le tecniche di medicina estetica per contrastare il “bar code”: argomento di Agorà 2020. Le rughe sul contorno labbra sono inestetismi che disturbano sia il sorriso che l’espressione. Per questo motivo alcuni pazienti spesso pensano di dover intervenire sul volume delle labbra, quando il problema, in realtà, riguarda il contorno. Si tratta di una zona molto sensibile perché è costituita da una cute sottile e soggetta a danneggiarsi, soprattutto nei fumatori e in coloro che si espongono in maniera eccessiva al sole. Per quanto riguarda le tecniche di medicina estetica per poter contrastare questo fastidioso bar code, ci si può affidare alla radiofrequenza nanofrazionata ma anche alle iniezioni di acido ialuronico. → Link
5. Sophie Charretour e il suo rapporto con la bellezza. Sophie, Country manager di Merz Italia, un’azienda farmaceutica che opera a livello internazionale nei settori della medicina estetica e della neurologia, è francese di nascita ma è innamorata dell’Italia e ritiene che sia importante promuovere una cultura più etica e moderna della medicina estetica. Sophie Charretour afferma che la bellezza non è un argomento frivolo, bensì una scienza in grado di migliorare l’autostima e il benessere psicologico delle persone. Automaticamente anche la medicina estetica lo è, perché oltre a curare l’aspetto deve contribuire appunto, a migliorare anche il punto di vista psicologico delle pazienti e la loro salute. → Link
4. La cura per “gli occhi fuori dalle orbite”. L’esoftalmo è una sporgenza eccessiva del bulbo oculare, la cui causa più frequente è l’orbitopatia tiroidea, una condizione di trasformazione degli occhi che si verifica conseguentemente a una malattia immunitaria. In alcuni pazienti si può avere un miglioramento grazie alla terapia appropriata per la tiroide, ma spesso il danno è permanente e questo richiede una soluzione chirurgica. L’intervento che si esegue per correggere l’esoftalmo è la decompressione orbitaria: una tecnica mininvasiva, senza cicatrici visibili e in regime di day surgery. Al termine della fase chirurgica il paziente dovrebbe essere il più possibile simile allo stato di pre-malattia. → Link
3. La Tossina Botulinica è un’anti-età anche per l’uomo. Oggi più che mai. Proprio come nella donna, la comparsa delle rughe nell’uomo è dovuta all’invecchiamento cutaneo. Per aiutare le rughe ad apparire il più tardi possibile è importante seguire un corretto stile di vita, ma quando il paziente non sopporta più questi inestetismi entra in campo la tossina botulinica, grazie alla quale si possono attenuare le rughe d’espressione, causate da un uso continuo dei muscoli mimici della fronte, dal corrugare le sopracciglia o dall’arricciare il naso. La tossina botulinica viene iniettata in piccolissime dosi con una siringa dall’ago sottilissimo. Il trattamento non richiede alcun tipo di anestesia perché è praticamente indolore. → Link
2. Imbarazzo e disagio: sconfiggere la gigantomastia. La gigantomastia è un’ipertrofia mammaria di dimensioni notevoli, associata ad alterazioni patologiche della ghiandola e dei tessuti di sostegno. Questa condizione porta a un aumento di dimensioni della mammella, sproporzionata rispetto alle dimensioni del tronco. In alcuni casi la gigantomastia si manifesta in maniera asimmetrica nei due lati. Le attività quotidiane sono ostacolate, si trova difficoltà nel procurarsi capi di abbigliamento e molte pazienti sono imbarazzate. A tutto questo disagio, però, c’è un rimedio: l’intervento chirurgico di mastoplastica riduttiva. → Link
1. Onda CoolWaves è la rivoluzione per il rimodellamento corporeo. Come tutti i trattamenti con dispositivi medicali anche Onda CoolWaves è “operatore dipendente”, dunque è di fondamentale importanza selezionare un operatore che sia professionale e competente e che sappia utilizzare il macchinario alla perfezione. Gli operatori di Onda CoolWaves (centro situato a Torino, tra i poli d’eccellenza delle strutture private piemontesi) sono specialisti in chirurgia plastica e dottori in scienze infermieristiche. Si tratta di un punto di riferimento per tutti i pazienti che pretendono una struttura sanitaria con i migliori standard di qualità, professionalità e sicurezza per il paziente. → Link