7. Medicina estetica da videochiamata: il boom degli interventi in pandemia. Il tempo speso davanti a smartphone e pc, stando in videochiamata, ha reso un po’ tutti più consapevoli della propria immagine e dei suoi difetti: da qui proviene l’enorme boom della medicina estetica, con il filler per labbra e zigomi e il botulino per le rughe d’espressione. Lo stesso presidente della Società italiana di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica stima un incremento del 20% dei trattamenti durante gli ultimi mesi. → Link
6. Invecchiamento: i primi segni intorno agli occhi. I primi segni di invecchiamento vengono percepiti intorno agli occhi e l’80% delle pazienti tra i 45 ed i 50 anni richiede come primo trattamento proprio il ringiovanimento dello sguardo. Oltre ai normali segni dell’invecchiamento, aumentano anche borse, occhiaie e cerchi scuri, dunque l’obiettivo dei trattamenti con filler è quello di correggere la transizione tra la palpebra e la guancia. Utilizzando una particolare combinazione di filler diversi, si può ottenere un effetto photoshop. → Link
5. Fisico invidiabile e forme al punto giusto: il rimodellamento dei glutei. Come fare per ottenere glutei sodi e scolpiti? Le soluzioni sono molte e tutte personalizzate a seconda del paziente; tra queste c’è il rimodellamento, il sollevamento e la proiezione con iniezioni di acido ialuronico. Tale trattamento può essere effettuato in ambulatorio senza alcuna degenza; è veloce e in anestesia locale. La procedura dura tra i 30 e i 90 minuti, i risultati sono immediati e i tempi di recupero rapidi. → Link
4. Aspetto invecchiato del collo: come agire. L’intervento di lifting al collo è adatto sia a donne che uomini e solitamente si esegue tra i 45 e i 55 anni d’età. Il lifting del collo ha l’obiettivo di rimettere in tensione non solo la pelle ma soprattutto il muscolo che determina l’aspetto invecchiato del collo. Tale intervento può essere eseguito sia in anestesia locale che in anestesia generale. Solitamente viene consigliata una notte di degenza in clinica e dopo circa 2 settimane si rimuovono i punti, dunque è possibile riprendere tutte le normali occupazioni. → Link
3. Medicina estetica e Chirurgia plastica: due settori che non conoscono la crisi. Il presidente dell’Associazione italiana di Chirurgia plastica ed estetica, conferma che il settore, nonostante la pandemia (e forse anche a causa di quest’ultima) non è mai andato in crisi. Questo perché fare dirette in rete ci ha dato la possibilità di osservarci di più. Ma come afferma la Dottoressa Barbara Cagli, la chirurgia estetica fatta bene consiste nell’essere giudicati più belli di prima e non deformati, come accade molto spesso di vedere in TV. → Link
2. Laser Frazionato Lutronic Mosaic: il trattamento ad alta tecnologia. Il laser MOSAIC è utilizzato con successo in trattamenti laser per il ringiovanimento, la ricrescita di capelli e la cura delle cicatrici. Questo trattamento permette un controllo preciso dei parametri di trattamento e una rapida cicatrizzazione (che avviene entro 24 ore). I pazienti possono notare risultati immediati che continuano a migliorare nel corso dei mesi, mentre i disagi dopo il trattamento e il periodo di guarigione sono ridotti. → Link
1. Tumore alla mammella: le linee guida sulla ricostruzione mammaria. La Società Europea di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica promuove la creazione di linee guida ufficiali sulla ricostruzione mammaria a seguito di un tumore della mammella. La ricostruzione mammaria gioca un ruolo chiave nel percorso riabilitativo delle pazienti, perché migliora la loro qualità di vita e l’autostima. È stata messa in risalto la necessità di stabilire regole internazionali di buona pratica, prestando attenzione alle strutture e all’accesso alle cure, alle procedure immediate o ritardate, alla simmetria, alla radioterapia e ai protocolli utilizzati. → Link